Mostra temporanea di maschere dei Krampus in collaborazione con il gruppo Krampus Primor.

Casa dell’Ecomuseo, dal 1 luglio al 13 agosto 2023.

Ingresso gratuito


I VECCHI DEMONI DEL NOSTRO TERRITORIO

Non abbiamo notizie storiche di krampus o figure simili nel territorio del Vanoi e di Primiero, almeno stando alle fonti conosciute. Accade però che durante la notte di San Nicolò in alcuni paesi i ragazzi corrano con campanacci e catene per le stradine (accade ancora a Siror, non più a Caoria) per spaventare e chiedere doni, incutendo così timore e inquietudine ma anche, secondo la logica dei riti invernali, veicolando messaggi di buona fortuna e di fertilità.

L’assenza dei krampus nelle valli del Vanoi e Primiero si deve forse al fatto che in questi territori dominano altre figure selvatiche che, pur non essendo demoniache, assolvono la funzione di creare un ponte tra conosciuto e sconosciuto, tra umano e selvaggio. Sono infatti presenti degli uomini selvaggi come il Mazaròl, che vive nel bosco e custodisce il segreto della lavorazione del latte, o il Sanguanél, che vive nelle acque turbolente dei torrenti e cattura chi si avvicina troppo.

Inoltre, nel Vanoi dell’Ottocento, erano presenti numerosi demonî urlanti e spaventosi sui palchi del teatro religioso dei paesi di Canal San Bovo, Prade e Ronco Chiesa (li troviamo descritti nei copioni ottocenteschi del Cristo Giudice, de La tragedia di Godimondo e de La vita, morte e martirio del glorioso apostolo San Batolameo). Vestiti di nero, con corna caprine e volto rosso saltavano di qua e di là, gridavano oscenità, minacciavano pene eterne, seducevano e ingannavano, terrorizzavano piccoli e grandi.


I NUOVI DEMONI: KRAMPUS PRIMÖR

Il Gruppo Krampus Primör proviene dalla vallata di Primiero, anticamente chiamata Primör. Nato nel 2013 per spontanea aggregazione di alcuni creativi ed appassionati di scultura, il Gruppo è oggi composto da una quindicina di membri di differenti età (dai sessanta agli undici anni). Ispirandosi alla tradizione alpina del corteo di San Nicolò accompagnato dai krampus, nel corso del tempo le apparizioni e le attività del Gruppo si sono diversificate e ampliate, emancipandosi in parte dalla figura del Santo. Sempre più spesso i Krampus Primör partecipano a manifestazioni turistiche, a sagre di paese, a momenti ricreativi della comunità ed a delle Krampuslauf (sfilate di soli krampus provenienti dall’intero arco alpino).

Il Gruppo Krampus Primör fa dell’autoproduzione delle maschere, dei costumi e degli accessori uno dei suoi maggiori motivi di orgoglio e soddisfazione. Gli scultori del Gruppo realizzano e decorano le maschere per i vari membri, i quali poi si adoperano a ritagliare e cucire il pellame, a realizzare il proprio costume e ad impreziosirlo con campanacci, catene e altri oggetti. Molti costumi sono composti da vere pelli di animali conciate e cucite assieme, riprendendo così le ancestrali sembianze di un essere metà uomo e metà animale. Ogni krampus risulta essere particolare e irripetibile, ognuno diverso dall’altro perché composto da maschere e costumi personalizzati e realizzati secondo le fantasie del singolo partecipante al Gruppo.

Ecomuseo del Vanoi