Il Monte Totoga, oggi attraversato dal lungo tunnel stradale che collega la Valle del Vanoi al Primiero, fu un importante caposaldo militare italiano durante la Prima Guerra Mondiale. In particolare, svolse un ruolo strategico durante la ritirata del novembre 1917, quando le sue batterie di artiglieria contribuirono a rallentare l'avanzata delle truppe austro-ungariche.
Fortificazioni e gallerie della Grande Guerra
Il monte venne occupato fin dai primi giorni di guerra e furono subito avviati imponenti lavori di fortificazione e difesa:
- gallerie militari,
- trinceramenti,
-
strade d'accesso
realizzati per garantire il controllo strategico dell'area.
Gli "Stóli de la Totoga" - La fortezza nascosta nella roccia
A poche centinaia di metri dalla vetta del Totoga, è possibile visitare una straordinaria fortezza in caverna nota come Stóli de la Totoga. Si tratta di un complesso di ambienti scavati nella roccia con soffitti altissimi, distribuiti su più livelli e collegati da cunicoli e strette gallerie.
Da ampi finestroni panoramici, si può ammirare un'ampia vista sul Passo Gobbera, sul medio corso del Vanoi e sulla parte bassa della conca del Primiero.
Nello spiazzo davanti all'ingresso della galleria inferiore si trovano ancora due basamenti in cemento per artiglieria contraerea, testimonianza della funzione difensiva del sito.
Stóli di Morosna - Sul fronte opposto del Cismón
Una storia parallela ebbero anche gli Stóli di Morosna, situati sul Monte Vederna, proprio sul versante opposto del torrente Cismón, che faceva da linea naturale di separazione tra le due posizioni fortificate.