Nel cuore del Trentino, il bosco alto e produttivo di Caoria rappresenta un patrimonio forestale unico, utilizzato da oltre sette secoli per l'estrazione di legname pregiato. Queste fitte foreste di conifere, che appartengono al demanio e ai comuni locali, incorniciano i prati di mezza quota e si estendono fino alle praterie degli alpeggi, creando un paesaggio suggestivo e ricco di biodiversità.
Nel passato, questi boschi erano la principale fonte di lavoro per molti uomini e ragazzi di Caoria, impiegati come boscaioli specializzati nell'abbattimento e trasporto del legname. L'attività forestale era regolata da saperi tramandati di generazione in generazione, oggi valorizzati attraverso un itinerario escursionistico immersivo: l'Anello del Bosco.
Il percorso dell'Anello del Bosco segue inizialmente il tracciato dell'Anello dei Pradi, da Prà de Madègo fino a Pian dei Casoni, per poi deviare verso destra, risalendo la val Redòs. Lungo il cammino si incontra la ricostruzione della storica rìsina de Valsorda, conosciuta anche come Cava Mèdaluna, un complesso di manufatti un tempo utilizzati per l'esbosco e l'avvallamento del legname, testimonianza della cultura del lavoro nei boschi.
L'anello prosegue in discesa lungo la Valsorda e si conclude a Pian de la Siega, dove è possibile visitare l'allestimento didattico dedicato alla segagione e lavorazione del legno presso la storica Segheria de Valzanca.
Questa escursione, adatta agli appassionati di natura, storia e cultura
alpina, è un'esperienza autentico nel mondo del legno e della montagna
trentina.
Dati tecnici del percorso:
- Lunghezza: 7.1 km
- Dislivello: 380 m
- Durata: circa 4 ore
- Difficoltà: per buoni camminatori