Il RadioMuseo del Vanoi
è ubicato nella frazione di Prade, del Comune di Canal San Bovo (TN), ed è nato grazie alla disponibilità e sensibilità dell'Amministrazione Comunale che, tramite la Pro Loco di Prade, Cicona e Zortea, ha reso disponibile il locale di Piazza Guglielmo Marconi.
Oltre al patrocinio del Comune di Canal San Bovo, ha ricevuto quelli del "Comitato Marconi 150" (Comitato Nazionale per le Celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi), dell'A.I.R.E. (Associazione Italiana per la Radio d'Epoca), dell'Ecomuseo del Vanoi e della Pro-loco Prade-cicona-Zortea del Vanoi.
Inaugurato il 22 dicembre e realizzato dal socio A.I.R.E. - Giovanni Bertini -, che ha messo a disposizione della cittadinanza e di tutti i visitatori la propria collezione di radio, strumentazione radiotecnica, giradischi e fonovaligie, libri e riviste ed altro materiale d'epoca che testimoniano lo sviluppo e la diffusione della radio nel corso degli anni.
Questo per il desiderio di non disperdere il patrimonio culturale che ha interessato la storia della radio e delle telecomunicazioni e di condividerlo con gli altri.
Il RadioMuseo vuol essere anche un punto d'incontro per gli appassionati di radio d'epoca e delle telecomunicazioni in genere ed, in conformità allo Statuto dell'A.I.R.E., intende promuovere attività didattica mediante convegni, conferenze e seminari tecnico-storici nelle scuole, mostre di radio d'epoca, collaborazioni culturali, visite e partecipazioni ai mercatini vintage di radio, tv e hi-fi, visite a musei, attività pratica e supporto tecnico a simpatizzanti e radio riparatori, ecc. Dispone, inoltre, di un laboratorio radiotecnico per la conservazione ed il restauro di apparati radiofonici, di strumenti ed apparecchiature d'epoca varie, sia per la parte lignea, sia per quella elettronica.
Il curatore del RadioMuseo, Giovanni Bertini, ha anche creato un Gruppo locale A.I.R.E. quale punto di incontro e di riferimento non solo per il Vanoi ed il Primiero, ma anche di tutto il Trentino che andrà a rinforzare il Gruppo A.I.R.E. Nord Est che fa riferimento all'Ing. Giuseppe Chiaradia; che è anche il tesoriere nazionale della citata Associazione.
Per l'occasione la Sezione A.R.I. "Associazione Radioamatori Italiani" di Primiero ha attivato una stazione radio dimostrativa, mentre i soci A.I.R.E. del Nord Est hanno approntato un antico rocchetto di Ruhmkorf che con uno spinterometro ed un coherer ha reso possibile dimostrare, in maniera semplice ma esemplificativa, i primi esperimenti di Marconi suscitando grande interesse.
Una realtà quindi particolare, che vuole dare ancora voce agli appassionati di un'epoca in cui la radio si è sviluppata ed è diventata partecipe, discreta e costante, nella vita di tante persone. Protagonista e testimone di vicende belle ma anche brutte, come le alluvioni, i disastri vari e le guerre, e nelle quali si è dimostrata strumento di comunicazione fondamentale per le popolazioni ed usata anche come strumento di propaganda.
La radio, strumento comunicativo ed informativo, di arredo e di diletto che, fin dagli albori marconiani, continua ad essere presente nel mondo delle comunicazioni sia pur con tecnologie diverse e varie.
L'auspicio è, quindi, di poter conservare ancora nel tempo le radio e gli altri apparati di comunicazione più significativi, quale testimonianza del genio umano e parte della nostra vita e del nostro cuore.
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